esercizi di acquerello

Iniziamo!
Se avete già buone basi di disegno potete cominciare a cimentarvi nella pittura ad acquerello, gli esercizi che troverete di seguito sono disposti in un ordine di difficoltà crescente, se non avete mai provato vi consiglio di partire dai primi e di seguire l' ordine suggerito. Se invece volete esercitarvi ancora sul disegno troverete alcuni esercizi utili su esercizi di disegno

I materiali
I pennelli più indicati per la pittura ad acquerello sono quelli in pelo di martora, elastici e resistenti, sono tra i più pregiati. Ne esistono di diverse dimensioni, ma in genere si lavora molto bene con un numero 9 o 10. Anche se inizialmente possono sembrare grandi per i lavori di precisione, la loro elasticità consente di lavorare sia su piccole porzioni di disegno (lavorando con la punta), sia su porzioni molto ampie lavorando di piatto (calcando cioè il pennello fino alla ghiera, la parte in metallo, e sfruttando così tutta l' ampiezza delle setole). E' importante non lasciare mai i pennelli a "testa in giù" nel barattolo dell' acqua, la punta infatti si rovinerebbe.
Per quanto riguarda i colori vanno benissimo i mezzi godet della Winsor e Newton, potrete trovarli in confezioni da 12 o singolarmente, hanno un prezzo medio-basso, ma garantiscono comunque una qualità molto buona.

Ai corsi che tengo nel mio studio lavoriamo in genere con 6 colori: giallo di cadmio, rosso di cadmio, bruno van dyck, verde phthalo, blu oltremare e blu cobalto. Comprando le confezioni da 12 potrebbe capitare che alcuni di questi colori non siano presenti, vi converrà quindi adattare la tavolozza in base alle vostre esigenze. Lavorare con 6 soli colori vi permetterà di sviluppare un' attenzione maggiore allo studio delle tonalità e delle diverse miscele; con questi pochi strumenti è possibile, con un po' di esercizio, ottenere tutti i colori che vi servono per la realizzazione di un qualsiasi dipinto. Una volta presi pennelli e godet, vi serve una tavolozza; qualora compraste le confezioni di acquerelli già pronte, potreste usare come tavolozza il coperchio stesso del contenitore (vi scosiglio però di usare il pennello che troverete nella confezione), altrimenti sarà sufficiente una qualsiasi superficie bianca, liscia e impermeabile. Un barattolo di vetro per l' acqua, della carta assorbente (lo scottex è perfetto) e infine la carta da acquerello. A causa della sua capacità di assorbire bene l' acqua, la carta ideale quando si dipinge ad acquerello è senza dubbio quella realizzata con stracci di cotone macerati. Ne esistono di diverse caratteristiche che si differenziano per qualità, grammatura, grana (o trama) e prezzi. La qualità varia in base alle differenti marche, al tipo di carta trattato e al procedimento di produzione (alcune carte ancora oggi vengono fatte a mano, con costi molto più elevati di quelle a produzione industriale); la grammatura dipende invece dalla quantità di carta per mq, per esempio la carta da 200 gr indica il peso del foglio per mq e sarà chiaramente più fine di una carta da 400 gr, con il doppio della quantità per un foglio delle stesse dimensioni; la grana (o trama) può essere fine o grossa (fine liscia, grossa ruvida); i prezzi variano da 3,00 o 4,00 € fino a parecchie decine di euro per un foglio singolo.
Per quanto mi riguarda io mio trovo benissimo con la carta della Fabriano da 600 gr a grana fine, ho provato diverse qualità, grammature e trame, tuttavia questo tipo di carta è quello che si adatta di più al mio lavoro (è la stessa carta che propongo ai corsi di acquerello in studio), l' ideale però è provarne il più possibile fino a quando non si trova quella con sui si lavora meglio, in questo caso si tratta di una scelta personale.

Esercizi